Frutta e verdura
Fagiolini sott’olio
I fagiolini, raccolti tra giugno e settembre ancora teneri, vengono scottati in acqua, aceto e sale, per poi venir inseriti in vasetti sott’olio.
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Carciofini selvatici
Dopo aver rimosso tutte le impurità esterne, il procedimento di conservazione è uguale a quello dei fagiolini, con la possibilità di aggiungere vari aromi tra cui aglio e sedano.
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Pomodorini secchi
I pomodori, raccolti durante il periodo estivo, vengono essiccati al sole con l’aggiunta di sale, preferibilmente in larghe ceste intrecciate. Una volta terminato il processo, vengono schiacciati in vasetti e ricoperti di olio.
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Fichi secchi
Raccolti ad agosto, i fichi vengono lasciati al sole fin quando sono completamente secchi. Successivamente vengono aromatizzati con il “cimino” (una spezia rara ma di gradevolissimo odore) o altre spezie, e poi infilzati in bastoncini di canna con un metodo molto particolare, andando a formare la “schiocca di fichi”.
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Conserva di pomodoro
La sua produzione è una delle tradizioni più radicate nei piccoli paesi meridionali, principalmente durante il tempo di raccolta dei pomodori, in estate. Dal momento che questa attività necessita di molte persone, è un’occasione per le famiglie di riunirsi e passare del tempo insieme, dimenticando anche la fatica che la produzione comporta. Alla fine del lungo processo, si ottengono o la salsa già pronta da consumare oppure i pomodori pelati crudi, che mantengono intatto tutto il sapore del pomodoro, come appena raccolto.
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Frutta e verdura tipica e loro usi
Limoncello
È un agrume molto simile al bergamotto, estremamente raro da reperire in commercio. La sua buccia è usata soprattutto per la realizzazione di liquori artigianali, mentre il resto del frutto può essere consumato come un mandarino, ma con un sapore molto ricercato e sconosciuto ai più.
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Finocchietto selvatico
Pianta che nasce spontanea dai più svariati usi. I suoi semi vengono usati prevalentemente come spezia per insaporire le carni mentre gli interi mazzetti vengono usati soprattutto per la realizzazione di liquori e tisane, utili a quanto pare per la loro funzione digestiva.
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"Cimino"
Pianta anch’essa spontanea e molto rara. Può essere definita come un piccolo tesoro, visti i prezzi dovuti alla sua scarsa reperibilità sul mercato. I suoi semini molto profumati vengono usati come spezia, in particolare per insaporire i fichi secchi nelle “schiocche”.
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"Precaridi"
Nome con il quale gli abitanti del luogo chiamano le cicorie selvatiche. Di solito vengono scottate e consumate con olio e sale oppure cotte con pane e fagioli.
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Prodotti animali
È molto importante sapere quanto in passato un maiale potesse rappresentare l’unica risorsa per le famiglie, abituate prevalentemente a mangiare piatti a base di verdure. Il detto “del maiale non si butta via niente” deriva proprio da questa necessità di sfruttare al meglio ciò che questo prezioso animale aveva da offrire.
Frittole
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Nduja
Piatto tipico calabrese nato principalmente per necessità. Il grasso scartato durante la macellazione del maiale, veniva mischiato con molto pepe e insaccato in budello. In questo modo, ancora una volta, si trovava un modo per avere riserve di grasso nei periodi di carestia.
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Capocollo e pancetta
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Salsicce e soppressate
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